Il quadro macroeconomico della Spagna.
 

Questi dati costituiscono un riassunto del "Rapporto sullo sviluppo economico e le opportunità di business"
della Camera di Commercio Italiana di Barcellona
 

 
L'economia spagnola è già scattata in avanti nel primo semestre del 1996, dato il miglioramento del contesto internazionale e la discesa generalizzata, nei primi mesi dell'anno, dei tassi di interesse. Ma questo sensibile miglioramento non ha ancora inciso sull'economia delle famiglie spagnole perché continuano a destinare al risparmio la maggiore parte del loro reddito.
Gli indicatori del consumo privato mostrano un'attitudine cauta dei consumatori nel momento di indebitarsi, marcata dall'incertezza dovuta all'instabilità dell'impiego, dai dubbi rispetto al sistema pensionistico e rispetto alla creazione dell'Unione Monetaria Europea.
Ciò nonostante, questo ristagno della domanda interna sta facilitando il contenimento dell'inflazione e un avvicinamento dell'incremento dei prezzi a quelli dei principali paesi dell'Unione.
Di fatti, i prezzi continuano il cammino di decelerazione previsto dal Banco de España.
Comunque la disoccupazione rimane il principale problema dell'economia spagnola (con uno dei tassi più elevati dell'Unione Europea), responsabile del sentimento d'insicurezza nei consumatori, provocando la perdita del ritmo di investimento e la possibile decelerazione dell'attività economica.
Per quanto riguarda le esportazioni, il ritmo di crescita è stato moderato, mantenendosi la stessa decelerazione che nella domanda interna. Invece le importazioni hanno registrato un incremento rispetto allo scorso anno. Tutto questo ha inciso sul saldo della bilancia commerciale spagnola, negativo, giacchè le cifre delle importazioni sono superiori.

 
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