La storia della città di Verona e del suo popolo fieristico può essere interpretata attraverso il parametro della "centralità".
Una centralità fisica, che vede la città all'incrocio delle quattro coordinate e conseguentemente la naturale affermazione di un ruolo centrale nella cultura, nell'economia, nella diffusione di nuove idee e progetti.
Centralità programmatica
Il privilegio di una centralità fisica si traduce così nella declinazione di una "centralità" programmatica e strategica.
In un sistema di connessioni economiche sempre più complesse VeronaFiere si propone quale centro permanente di ricerca e di servizi; fonte di informazione e medium nel rapporto con il pubblico; agente di una cultura dello sviluppo, in un ambito di reale integrazione mondiale e di un'equa distribuzione delle risorse.
VeronaFiere oggi
Un'azienda di servizi, moderna e qualificata. Una dimensione internazionale tanto dei prodotti realizzati, quanto nella promozione di una evoluta conoscenza dell'economia e dei mercati: la Fiera diventa il catalizzatore di scambi tra i protagonisti dell'economia mondiale ed infine luogo d'incontro-confronto tra l'emisfero della produzione e quello del consumo. La fisionomia - attuale e futura - della Fiera non risulta così dalla semplice somma dei singoli eventi promossi, bensì dalla prospettiva del loro coordinamento in un progetto aperto, dinamico, continuo.
All'interno del quartiere
A questa logica la Fiera ha uniformato la sua operatività ridisegnando le proprie strutture espositive. La competizione fieristica europea ha stimolato la completa ristrutturazione del quartiere. La fiera offre oggi una ottimale utilizzazione dell'intero complesso espositivo, in un'area di oltre 300.mq. Una accorta programmazione delle opere ha portato alla successiva realizzazione dell'Agricenter (che ospita, tra l'altro, la sezione agroalimentare dell'ICE), della moderna struttura espositiva (pad. 15-16) che occupa 30.000 mq e che ha portato la superficie totale coperta a superare i 160.000 mq, del Centro Polifunzionale e del recente Padiglione Zootecnico.
Strutture che rappresentano - nel loro insieme - il nuovo cuore operativo della Fiera.
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