La differenza di essere donna

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TestamentoMargarida Call i Pedrals.

Fonte
AHPB. J. Prats y Cabré. Secundus liber ultimatorum voluntatum . 1780-1785, f. 53 r.
Regesto
Margarida Call i Pedrals fa testamento e dispone dei suoi beni e di quelli del marito, di mestiere sarto, che alla sua morte ne aveva dato facoltà a Margarida. La testatrice nomina suoi eredi in parti eguali le figlie e il figlio.
Traduzione

In nome di Dio - Amen. Io, Margarida Call i Pedrals, vedova di Jaume Call, sarto, cittadino di Barcellona, figlia legittima e naturale di Esteve Pedrals, contadino del borgo di Bagà, diocesi di Solsona, e di Eulalia Pedrals y Sastre, coniugi defunti. Con qualche indisposizione del corpo ma nel pieno delle facoltà di giudizio, memoria e parola; volendo disporre dei miei beni, dispongo il mio ultimo testamento: Nel quale scelgo come esecutori testamentari ed esecutori di questa mia ultima volontà l’Illustre e Reverendissimo Signor Dottor Joan Baptista Gualdo, Presbitero canonico della Santa Chiesa Cattedrale di questa città, il Reverendo Signor Dottor Fortià Camps, Presbiero beneficiato e curato vicario della Chiesa Parrocchiale di Santa Maria del Mar della medesima città; Esteve Call, maestro di Prime Lettere, cittadino della stessa città, figlio mio, Eulalia Miquel y Call, sposa di Benet Miquel, sarto cittadino di Barcellona, Teresa Call, nubile abitante della suddetta città, le due figlie mie; e Miquel Buxadell, sarto cittadino della medesima: Ai quali, alla maggior parte, e a ciascuno di loro, in assenza, impedimento o mancanza degli altri, conferisco pieni poteri di adempiere alla mia disposizione testamentaria, conformemente a come troveranno disposto:

Primieramente voglio che tutti i miei debiti e danni siano pagati, e risarciti dai miei beni con la maggior brevità possibile, considerata la sola verità del fatto.

Scelgo la sepoltura che darà asilo al mio cadavere nella detta Chiesa Parrocchiale di Santa Maria del Mar, desiderando che la si faccia del tipo denominato generale semplice, spendendo per essa ciò che sarà necessario dei miei beni.

Item dispongo che il prima possibile dopo il mio trapasso, per il riposo della mia anima, siano celebrate sessanta messe di suffragio, a fine di carità a sei soldi ciascuna, cioè venticinque nella menzionata Chiesa Parrocchiale di Santa Maria del Mar -altre venticinque in quella del convento del Padre San Francesco- e le restanti all’altare del Santo Cristo in agonia eretto nella Chiesa o cappella di Santa Marta, tutte di questa città.

Item dichiaro che la cassapanca e tutti i vestiti e le altre cose contenute in essa che la detta Teresa Call, nubile, figlia mia, ha e conserva per suo uso, è tutto suo proprio, per averlo lei fatto e acquistato con denaro suo, che ha guadagnato e guadagna con il mio consenso e mentre il nominato Jaume, suo padre, viveva, guadagnava con il di lui beneplacito con il suo lavoro: e pertanto può disporne come le pare.

Item lascio alla medesima Teresa Call, nubile, figlia mia, tutta la roba di mio uso e servizio, la buona come la ordinaria, qualunque ne sia la qualità; e, inoltre, l’immagine di Nostra Signora del Carmen, che si trova in una credenza (ma non questa), tutto a sua libera disposizione.

E per i restanti beni miei, presenti e futuri, diritti e azioni, che possano competermi da qualunque parte e a qualsivoglia titolo o causa; come anche per quelli che prendo dal menzionato Jaume Call, mio defunto marito, che esistono, usando, quanto a questi, la facoltà che egli mi concesse nel suo ultimo testamento, rilasciato nelle mani del Dottor Josep Ponsico, notaio pubblico dell’albo di Barcellona, il trenta gennaio del millesettecentosessantanove: istituisco come Eredi miei universali e particolari rispettivamente il suddetto Esteve Call, mio figlio, e le già nominate Eulalia Miquel y Call e Teresa Call, nubile, figlie mie, in quanto cioè, a detta Eulalia, venticinque lire barcellonesi solamente, servendole allo stesso tempo da pagamento e supplemento della sua legittima paterna e materna, parte della mia donazione nuziale, e altri diritti che possa pretendere sui miei beni e quelli del suo defunto padre; dato che, al momento del contratto del suo matrimonio e dopo sposata le fu dato e consegnato dal suo menzionato padre e da me, molto più di ciò che le spettava, cosa che tengo molto presente come non può smettere di tenerlo la stessa Eulalia, figlia mia: le quali venticinque lire voglio che le siano pagate dai suoi nominati fratello, e sorella, i detti Esteve Call e Teresa Call. In quanto ai restanti beni e diritti miei e del mio defunto marito, per ripartizione in parti eguali tra i due a loro libera disposizione: Dichiarando essere mia volontà che la menzionata Teresa, figlia mia, in qualunque caso, prenda consiglio e parere dai suddetti Illustre Don Joan Baptista Gualdo Presbitero, Reverendo Dottor Fortià Camps, Presbitero, Miquel Boxadell, e Josep Ponsico, notaio, che indico come consiglieri, per la sua miglior riuscita; confidando che detti Signori riterranno bene accettare questo incarico, come li supplico vivamente.

Questa è la mia volontà, con la quale revoco qualunque altra fatta da me finora; volendo che il mio attuale testamento prevalga nel modo migliore che di diritto abbia luogo, senza farne copie fino a dopo il mio trapasso. In prova di ciò così lo firmo, nella città di Barcellona, addì ventisei del mese di agosto dell’anno del Signore, millesettecentoottantuno: Essendo presenti come testimoni richiesti da me stessa Joan Baptista Gerissola, cittadino di questa città, e Cayetano Texidor y Matheu scrivente abitante in essa.

Margarida Call i Pedrals

Nelle mie mani, Joan Prats y Cabré, notaio, che faccio fede di conoscere la testatrice.

Trascrizione

En nom de Deu- Amen. Jo Margarida Call y Pedrals viuda de Jaume Call sastre ciutadà de Barcelona, filla legitima, y natural de Esteve Pedrals pages de la vila de Bagà, bisbat de Solsona, y de Eulalia Pedrals y Sastre, conjuges difunts. Estant ab alguna indisposicio corporal, pero ab libre judici, memoria, y paraula; Volent disposar de mos bens: ordeno mon ultim testament: Del qual elegesch marmessors, y éxecutors de aquesta postrera voluntat mia, al Iltre., y molt Rnt Señor Doctor Joan Baptista Gualdo, Pbre canonge de la Santa Iglesia Cathedral de esta ciutat, al Rnt Señor Doctor Fortià Camps Pbre beneficiat, y vicari curat de la Iglesia Parroquial de Sta Maria del Mar de la mateixa, A Esteve Call mestre de Primeras Lletras ciutadà de la propria ciutat mon fill, á Eulalia Miquel y Call muller de Benet Miquel sastre ciutadà de ella, á Theresa Call donsella habitant en la referida ciutat, las dos fillas mias; y á Miquel Buxadell sastre ciutadà de la mateixa: Als quals, á la major part, y a cada un de ells, en absencia, escusa, ó falta dels altres, dono ple poder pera cumplir aquesta mia disposicio testamentaria, conforme trobaran ordenat:

Primerament vull que tots mos deutes e injurias sian pagats y esmenadas de mos bens; ab la brevedat possible, conciderada sola la veritat del fet.

Elegesch la sepultura fahedora á mon cadaver en la sobredita Parroquial Iglesia de Santa Maria del Mar, volent sia feta de la classe dita general simple gastant per ella de mos bens, lo que sia menester.

Item disposo, que lo mes prest se puga, despres de mon obit, per descans de ma ánima, sian celebradas sexanta missas ab absolta, á la fi de caritat sis sous cada una, es á saber, vint, y sinch en la referida Iglesia Parroquial de Sta Maria del Mar= altras vint, y sinch en la del convent del P. St. Francesc= y las restants deuen lo altar del St. Christo en la agonia erigit en la Iglesia, o capella de Sta. Martha totas de esta ciutat.

Item Declaro que la caixa, y tota la roba ab las demes cosas compresas en ella que la sobredita Theresa Call donsella ma filla te, y guarda per son us; es tot seu propri, per haverlo ella fet y adquirit de sos diners que ha guañat y guaña ab consentiment meu y mentres lo sobredit Jaume son pare vivia guanyava de voluntat de est ab son propri treball: Y per tant pot disposarne com li aparega.

Item prellego á la mateixa Theresa Call donsella filla mia tota la roba de mon us y servey, tant bona, com ordinaria de qualsevol qualitat sia; y a mes, la Imatge de Nostra Sra del Carme collocada en una escaparata (pero no esta) tot a sa lliure disposicio.

Y en los restants bens meus, present y esdevenidors, drets y accions, que pugan competirme en qualsevol part per qualsevols titols, o causas; com tambe en los que pren del referit Jaume Call mon difunt marit, que existescan, usant, en quant á estos, de la facultat concedida per ell á mi, en son ultim testament atorgat en poder del Dt. Joseph Ponsico notari publich de numero de Barcelona á trenta de Janer mil setcents sexanta y nou: Instituesch á mi Hereus universals, y particular respectivamt. al sobredit Esteve Call mon fill y á las nomenadas Eulalia Miquel y Call, y Theresa Call donsella, fillas mias, es a saber á dita Eulalia en quant á vint, y sinch lliuras barcelonesas tantsolamt., servintli al mateix temps estas en paga, y suplemt. de sas llegitimas paterna y materna, part de mon esponsalici, ÿ demes drets, que puga pretendrer en mos bens y en los de son difunt pare; respecte, que en lo temps del contracte de son matrimoni y despres de casada li fou donat y entregat per lo referit son pare, y per mi molt mes del que li corresponia, lo que tinc molt present com no pot deixar de tenirho la mateixa Eulalia ma filla: Las quals vint, y sinch lliuras vull li sian pagadas per los nomenats germà y germana seus: Ja dits Esteve Call y Theresa Call, en quan als demes bens y drets meus, y de mon difunt marit, per iguals parts entre los dos á sa libre disposicio: Declarant esser ma voluntat que la referida Theresa filla mia en qualsevol cas prenga lo consell y parer dels sobre dits Iltre. Dor. Joan Bapta. Gualdo Pbre, Rnt Dor Fortià Camps Pbre, Miquel Boxadell, y Joseph Ponsico notari, los quals li assenyalo per consulents, per son major acert; confiant que dits Sors tindran á be acceptar est encarrech, com los suplico encaridament.

Aquesta es la mia voluntat, ab la qual revoco qualsevols especies de ella fetas per mi fins vuy; volent que mon actual testament prevalga en lo millor modo que de dret tinga lloch, sens donarsen copia fins despres de mon obit.En testimoni de las quals cosas axis lo firmo en la ciutat de Barcelona á vint y sis dias del mes de Agost any del naixement del Señor mil setcents vuitanta hu: Essent presents per testimonis pregats per mi mateixa Joan Baptista Gerissola ciutadà de esta ciutat; y Cayetano Texidor y Matheu escrivent habitant en ella.

Margarida Call y Pedrals

En poder de Mi Joan Prats ÿ Cabrér notari, qui dono fé coneixer à la testadora.

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Indice
documenti relativi
  1. 1. La transmissió de riquesa entre dones, Isabel Pérez Molina.